Se hai bambini che vanno a scuola, oppure, frequentano ludoteche e luoghi di aggregazione, avrai certamente avuto a che fare, direttamente o preventivamente, con la pediculosi. Di cosa si tratta esattamente? Dell’infestazione da pidocchi che colpisce tantissimi bambini e a cui anche gli adulti devono fare molta attenzione. Scopriamo come comportarci quando si verificano a scuola casi di pediculosi e come trattare i capelli dei nostri bambini.

Cosa sono i pidocchi
I pidocchi sono dei piccoli parassiti di colore bianco-grigiastro che vivono esclusivamente sull’essere umano nutrendosi del suo sangue.
Le loro dimensioni vanno da 1 a 3 mm e depongono le loro uova sul fusto dei capelli o dei peli.
Si può pensare che i pidocchi possano prendersi frequentando luoghi malsani o sporchi ma non è così, o almeno non lo è più.
La loro diffusione è ormai capillare e non è correlata allo stato di pulizia dei luoghi frequentati dai bambini.
E’ sufficiente, infatti, che un solo bambino infestato entri in contatto diretto con i suoi compagni di scuola o amici, per dare il via ad una lunghissima catena di scambio.

I sintomi per riconoscere i pidocchi nei capelli dei bambini
Se hai il dubbio che il tuo bambino possa avere i pidocchi, riconoscerne i sintomi non è difficile, basta fare un po’ di attenzione.
L’infestazione da pidocchi, o pediculosi, si manifesta con irritazione e intenso prurito nella zona interessata dai pidocchi.
Se ti sei accorto che tuo figlio si gratta la testa frequentemente e manifesta disagi da irritazione, dovrai munirti di torcia e pettinino per verificare la presenza delle piccole uova dei pidocchi tra i capelli.
Queste uova, chiamate lendini, sono chiare e sono lunghe circa 1 mm. Le femmine del pidocchio depositano le lendini alla radice dei capelli fissandole con una sostanza vischiosa simile a una potente colla.
Le uova di tutti i pidocchi maturano e si schiudono nell’arco di una settimana. Nel corso di un mese, possono arrivare a deporre dalle 80 alle 300 uova, per questo è bene fare attenzione ai primissimi pruriti.

Prevenzione e cura
La prevenzione più efficace quando si parla di pidocchi nei capelli dei bambini è quella meccanica e manuale: controllate frequentemente tra i capelli del bambino, soprattutto dietro la nuca e vicino alle orecchie, maggiormente alla radice, così da verificare la presenza di lendini, che sono facilmente riconoscibili.
La cura è abbastanza semplice ma richiede attenzione e un po’ di pazienza.
In commercio si trovano numerosi spray, shampoo e lozioni insetticida che andranno ad uccidere i pidocchi e che dovranno essere riapplicati dopo una settimana dal primo trattamento.
La rimozione manuale è, tuttavia, la cura fondamentale per essere sicuri di eliminare tutti i pidocchi e tutte le uova.
Va effettuata con un apposito pettine a denti stretti che dovrà essere passato accuratamente tra i capelli del bambino, magari aiutandosi con una torcia, per rimuovere gli sgraditi ospiti.
Per debellare l’infestazione, è fondamentale che il trattamento venga ripetuto a distanza di una settimana così da rimuovere tutti gli eventuali pidocchi nati dopo l’accertamento della loro presenza, considerando che le uova maturano e si schiudono in circa 7 giorni.
Dopo il secondo trattamento, è bene monitorare ancora per qualche tempo la situazione per evitare la presenza di nuove uova.