La clownterapia è una tecnica molto famosa conosciuta anche con il nome di “terapia del sorriso”. Attraverso le risate e l’allegria, la clownterapia cerca di aiutare tutte le persone, sopratutto bambini, coinvolte in situazioni di disagio. Ma a cosa serve una terapia del sorriso? E’ una tecnica davvero così efficace?
Le origini della clownterapia
La clownterapia è una tecnica avviata in tempi moderni. Infatti, è solo all’inizio del 1986 che si vede girare nelle corsie degli ospedali il clown dottore.
Con una rapida diffusione, la clownterapia arriva in Europa negli anni ’90:
- 1991 in Francia
- 1995 in Italia
Proprio in Italia, vediamo nascere il famoso Dottor Sorriso ONLUS, ma è solo nel ’98 che la clownterapia inizia a diffondersi maggiormente.
Ad oggi, la tecnica del sorriso è ampiamente diffusa in tutto il mondo, ed è diventata un’importante parte del programma ospedaliero. Viene impiegata, soprattutto, nei reparti di pediatria per portare sorrisi ai bambini che devono affrontare il trauma del ricovero.
La terapia del sorriso: in cosa consiste la clownterapia
La clownterapia utilizza specifiche tecniche, tipiche dei clown, per migliorare l’umore di tutte le persone che si trovano ad affrontare delle situazioni poco piacevoli in ambito ospedaliero. La terapia del sorriso aiuta innanzitutto il paziente, ma aiuta anche tutte le persone che egli ha intorno a sé: familiari, amici e accompagnatori.
Spesso, questo servizio viene rivolto ai bambini che sono ricoverati in ospedale ma viene esercitato anche in contesti disagiati: bambini che si trovano in case famiglia, centri di accoglienza, orfanotrofi.
L’unico scopo di questo servizio è quello di portare sorrisi e alleviare così sofferenza e stati d’ansia.
Negli ospedali, in particolare, quello che la clownterapia si propone di fare può essere riassunto in: divertire pazienti e familiari; distrarli dal contesto ospedaliero e alleggerirlo; aiutare il personale medico nel svolgere più facilmente le loro mansioni; attenuare le preoccupazioni dei genitori.
Dove si svolge la clownterapia
La terapia del sorriso viene effettuata principalmente in ambito ospedaliero, ma viene svolta anche in molte strutture pubbliche e private, in ambito scolastico e in contesti di disagio sociale.
Nei contesti ospedalieri, la clownterapia viene svolta sopratutto nei reparti di pediatria, ma non si limita a questi.
Diversi studi dimostrano che la terapia del sorriso può avere una buona efficacia anche su di un target più alto come adulti ed anziani.
Chi svolge la terapia del sorriso
A svolgere la clownterapia sono persone che scelgono questo tipo di lavoro per passione.
Solitamente appartenenti ad enti privati come associazioni o cooperative, i clown dottori sono persone che hanno avuto una specifica ed adeguata formazione (anche in ambito del teatro e dell’arte del clown) e possono lavorare in ambito sociosanitario.
In Italia, infatti, per diventare un clown dottore bisogna avere un’adeguata formazione universitaria con buone conoscenze sulla gelotologia (disciplina che studia il fenomeno del ridere e il suo potenziale terapeutico sulle persone disagiate) e sulla Psiconeuroendocrinoimmunologia.
Questi clown dottori, truccati e muniti di camice, girano per le corsie degli ospedali ed effettuano un vero giro visite nelle stanze, trasformando le emozioni negative in emozioni positive.
Il loro lavoro di clownterapia viene svolto sempre in coppia: due clown dottori, attraverso l’arte del clown che sfrutta giochi, umorismo, prestidigitazione, musica e tanto altro, portano il buon umore e il sorriso ai piccoli che stanno vivendo una situazione di disagio non solo fisico ma anche psicologico o sociale.
E’ veramente efficace la clownterapia?
Si.
Sono state effettuate delle apposite ricerche dal PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia), la scienza che studia l’interconnessioni che avvengono tra i sistemi endocrino, nervoso centrale e immunitario e l’effetto che hanno sul comportamento della persona.
Da queste ricerche è stato possibile affermare che la clownterapia migliora, significativamente, l‘efficienza del sistema immunitario.
La risata riesce ad attivare tutte le parti del corpo umano e il buon umore è in grado di rafforzare l’organismo, aumentare le difese immunitarie e ridurre la percezione del dolore.
Inoltre, con la clownterapia la risata diventa un vero e proprio strumento che diffonde sicurezza e gioia, incoraggia il dialogo e le interazione, migliora i legami.
Il fatto di estendersi anche alle persone che circondano il bambino è molto importante. Tutti i miglioramenti del piccolo malato sono sempre condivisi e vissuti da coloro che lo circondano: il bambino ha bisogno di sentire la loro sicurezza e il loro amore.
Le ricerche fatte sul lavoro della clownterapia hanno dimostrato come essa può migliorare davvero la salute dei piccoli pazienti riducendo i giorni di degenza e i tempi di guarigione.
Le ONLUS che portano sorrisi ai bambini con la Clownterapia
Tra le maggiori associazioni senza scopo di lucro, che effettuano attivamente il servizio di clownterapia negli ospedali, ricordiamo:
- DOTTOR SORRISO ONLUS: presente almeno in un ospedale di alcune delle più grandi città italiane
- Antasonlus (Associazione Nazionale Terapie Alternative e Solidali): attiva su Roma
- DUTUR CLAUN Milano
- Soccorso Clown s.c.s. o.n.l.u.s.: attivo presso l’ospedale Meyer di Firenze
- VIP BOLOGNA: presenti in molti ospedali della città di Bologna