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Durante la sua crescita, il bambino attraversa dei periodi ben distinti e definiti, in cui si verificano determinati sviluppi psicomotori. Diverse persone hanno affrontato questo delicato tema nel corso della storia. Primo fra tutti Freud, ma troviamo anche Jean Piaget, oppure, Daniel Stern.
Questo concetto, diventato fondamenta nell’evoluzione del bambino, viene affrontato ovviamente anche da Maria Montessori, che identifica ben 4 piani di sviluppo del bambino. In ognuna di queste fasi, la Montessori dirige un progetto educativo mirato, volto a potenziare le capacità del bambino in base al “periodo” in cui egli si trova.
I piani di sviluppo Montessori rivestono, dunque, un ruolo molto importante nello sviluppo del bambino. Scopriamo il loro significato e a cosa corrisponde ognuno di essi.

I diversi piani di sviluppo Montessori
Si possono distinguere diversi piani di sviluppo che corrispondono alle diverse fasi dello sviluppo fisico.
Quattro sono i periodi che vengono delineati nel Metodo Montessori: periodi ben precisi in cui si verificano determinate acquisizioni e sviluppi da parte del bambino.
“In cambiamenti sono così notevoli che taluni psicologi, esagerando nell’interno di chiarire il concetto, hanno asserito: la crescita è una successione di nascite”
Maria Montessori, nel libro “Educazione per un mondo nuovo”
- Montessori, Maria (Author)
Primo piano di sviluppo Montessori: l’infanzia
Il primo periodo, l’infanzia, va dalla nascita ai 6 anni, ed è un periodo di vera e propria creazione.
Niente esiste all’inizio: solo grazie alle potenzialità misteriose che possiede il neonato e all’opera dell’assorbimento dell’ambiente, dopo circa un anno, il bambino conosce ogni cosa e crea il linguaggio.
Questo periodo è rappresentato da 2 fasi:
- da 0 a 3 anni: il bambino è quasi un essere contemplativo e la sua forma mentale ancora non è compresa dall’adulto
- dai 3 anni ai 6 anni: il bambino sviluppa la coscienza e perfeziona le conquiste precedenti
Quest’ultimo periodo è indicato dalla Montessori come “perfezionamento costruttivo“.
Inoltre, all’interno di entrambe le fasi, il bambino attraversa dei precisi e distinti periodi sensitivi.

Secondo piano di sviluppo Montessori: la fanciullezza
Con il secondo periodo, la fanciullezza, ha inizio lo sviluppo della personalità individuale in base alle capacità già costruite. Questo periodo copre la fascia dai 6 ai 12 anni e, in questa età, il bambino ha due sensitività:
- la sensitività verso i valori morali
- la sensitività verso la cultura
Durante questa fase, il ragazzo sente il bisogno di uscire dall’ambiente ristretto dei primi anni di vita, verso un campo più vasto di esperienze sociali.
Terzo piano di sviluppo Montessori: l’adolescenza
Il terzo periodo, l’adolescenza, va dai 12 ai 18 anni ed evidenzia come la personalità individuale del ragazzo si trasformi in personalità sociale.
La pedagogista di Chiaravalle definisce l’adolescente come un neonato sociale che sta embriologicamente formandosi in uomo della società.
L’adolescenza è, infatti, il periodo in cui il ragazzo è indotto ad uscire dal mondo della famiglia e a costruirsi indipendentemente da esso.

Quarto piano di sviluppo Montessori: la maturità o giovinezza
Il quarto periodo, definito con il termine maturità, oppure, giovinezza comprende la fascia dai 18 ai 24 anni e rappresenta il momento in cui l’adolescente diventa adulto, non solo psichicamente, ma anche fisicamente.
L’individuo, infatti, si presenta ormai con una muscolatura ben sviluppata e con doti di potenza e agilità, cerca un’indipendenza economica e si muove alla ricerca del suo posto nel mondo.

Autrice: Dott.ssa Ester Ruggiero Pedagogista, Formatrice e Titolare di un Nido Famiglia e di una Scuola dell’Infanzia Montessori, a Roma