Maria Montessori nell’idea della sua educazione montessoriana ha sempre visto la scuola non solo come uno spazio riservato esclusivamente all’insegnamento rigido e didattico per impartire le conoscenze. Lei credeva fermamente nella fruizione di uno spazio comune dove il bambino possa sviluppare le proprie capacità in libertà da materiali didattici specializzati.
Le classi di alunni secondo il metodo montessori possono essere composte anche da studenti di diverse età, in cui i bambini stessi potranno essere liberi di scegliere il materiale con cui vogliono lavorare, interagire e ampliare le proprie competenze in modo più indipendente.
Nell’educazione montessoriana i bambini decidono i ritmi
I bambini stessi definirebbero i loro ritmi di apprendimento in base alle loro particolarità, sempre coinvolti in un contesto meno rigido, in cui le liste anagrafiche non sarebbero così importanti ed i bambini avrebbero libertà di movimento di classe in classe.
La prospettiva pedagogica di Maria Montessori ha avuto un impatto globale e ha rinnovato molti metodi educativi fino a creare dei veri “shock” nei settori classici e più conservativi dell’insegnamento.
Oggi, questo metodo che enfatizza, soprattutto, la libertà di apprendimento e la responsabilità dello studente stesso nel processo di acquisizione di nuovi contenuti, non è utilizzata dalla maggior parte delle istituzioni sia in Italia che all’estero. Tuttavia il metodo Montessori cresce giorno dopo giorno e gli allievi figli di questo metodo sono sempre più nei gradini alti di aziende, istituzioni e organizzazioni.
Non ci stancheremo mai di dirlo che oltre alla scuola, il sostegno dei genitori e l’assistenza che danno al bambino sono fondamentali per educarli felici, indipendenti e farli diventare degli adulti competenti e fuori dagli schemi in futuro.
Detto questo noi vogliamo incentivare sempre più i genitori nel seguire le direttive dell’educazione montessoriana anche a casa.
Proprio per questo abbiamo stilato 17 principi direttamente dagli insegnamenti di Maria che bisognerebbe sempre tenere enunciati proprio da Maria Montessori.
Educazione Montessoriana: 17 principi base
- Ricorda sempre che il bambino impara da ciò che lo circonda. Sii il suo modello migliore.
- Se critichi molto tuo figlio, la prima cosa che impara è giudicare.
- D’altra parte, se lo elogi regolarmente, imparerà ad apprezzarti.
- Cosa succede se mostri la tua ostilità ad un bambino? Lui imparerà a combatterti.
- Se viene spesso messo in ridicolo, il bambino diventerà una persona timida.
- Aiuta il tuo bambino a crescere sentendosi al sicuro in ogni momento, e imparerà a fidarsi.
- Se denigrerai spesso tuo figlio, si svilupperà in lui un senso di colpa molto negativo.
- Fai vedere a tuo figlio che le sue idee e opinioni sono sempre accettate , quindi si sentirà bene con se stesso ed evolverà giorno dopo giorno i suoi pensieri.
- Se il bambino vive in un’atmosfera in cui si sente curato, integrato, amato e necessario, imparerà a trovare l’amore nel mondo.
- Non parlare male di tuo figlio quando è vicino o quando è lontano, lui capisce e fa finta di non sentire, ma elabora i tuoi pensieri.
- Concentrati sul fatto che tuo figlio sta crescendo e sviluppandosi nel miglior modo possibile.
- Dai valore sempre al lato buono del bambino in modo che non ci sia mai spazio per il male.
- Ascolta sempre tuo figlio e rispondi quando ti si avvicina con una domanda o un commento.
- Rispetta il tuo bambino, anche se ha commesso un errore. Supportalo e correggilo
- Dialoga con lui costantemente, la comunicazione è importantissima!
- Dovresti essere disposto ad aiutare il tuo bambino se sta cercando qualcosa, ma dovresti anche essere disposto a lasciargli trovare le cose da solo.
- Quando parli con tuo figlio, fallo sempre nel modo migliore. Offrigli il meglio di te.
Ancora oggi molti genitori seguono le idee di Maria Montessori per educare con successo i bambini usando la logica, il buon senso e la calma. In questo modo i bambini possono sviluppare una personalità armoniosa ed equilibrata. La maggior parte sono faccende domestiche. Soddisfare questi compiti aiuterà i piccoli a sviluppare il loro pragmatismo, le capacità motorie e l’esperienza sensoriale, facendoli sentire utili e importanti.