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Per poter ottimizzare lo sviluppo del bambino, Maria Montessori nel corso della sua carriera lavorativa, progetta, crea ed inserisce nel metodo Montessori, molti e diversi materiali specifici di sviluppo.
Inseriti in un ambiente adeguato, tutti questi materiali vengono sistemati ed organizzati in maniera logica ed ordinata.
Tra questi svariati materiali proposti al bambino e per lui percepiti come dei semplici “giochi”, troviamo le carte nomenclature Montessori.
Cosa sono le carte delle nomenclature Montessori?
Le carte delle nomenclature, ideate dalla Montessori insieme al figlio Mario, sono delle carte con lo scopo di far conoscere la classificazione e la morfologica delle piante nello studio della botanica.
In seguito estese anche al regno animale, l’uso di queste carte viene pian piano ampliato a diverse materie scolastiche.
Lo sviluppo del bambino attraverso le carte delle nomenclature Montessori
Il significato di queste carte è molto più ampio e complesso di quello che apparentemente potrebbe sembrare.
Attraverso il loro uso, infatti, i bambini non solo imparano i corretti nomi, le caratteristiche e le componenti delle cose con cui si trovano ad interagire, ma sviluppano un sistema comparativo mentale, agendo a livello psicologico sulla capacità di creare connessioni e interazioni.
Il periodo dai due ai cinque anni è particolarmente sensibile per l’apprendimento di nuove parole: si assiste ad una vera e propria “fame di conoscenza” da parte del bambino.
Le carte delle nomenclature Montessori riescono a soddisfare questo bisogno, intrinseco nella mente dei più piccoli, permettendo una maggiore apertura verso l’acquisizione di nuove competenze.
I concetti appresi con le carte, infatti, rimangono memorizzati e pronti a fare da base di partenza per un approfondimento futuro.
Il fatto di poter essere maneggiate, scelte, mischiate, vissute come un gioco, le rende un potente mezzo di sviluppo sensitivo, che aiuta ad organizzare la mente secondo un ordine spaziale di categorie e significati, proprio allo stesso modo di come sono gestiti i nostri pensieri.
Come sono fatte le carte delle nomenclature Montessori?
Che siano realizzate in casa, oppure acquistate nei negozi specializzati, le caratteristiche sono sempre le stesse:
- belle;
- accattivanti;
- differenziate.
Infatti, per essere efficaci le carte devono attirare l’attenzione del bambino.
Bisogna presentarne un buon numero, lasciando a lui la libertà di manipolarle e sperimentare per proprio conto, facendosi esperienza e creando le prime associazioni dei diversi significati.
Possono riguardare i più svariati ambiti, e vanno suddivise in categorie raccogliendole in una scatola o una cartellina predisposta con l’indicazione dei diversi argomenti.
Tema delle carte: sceglierle in base all’età del bambino
La periodo in cui si possono utilizzare questo tipo di carte è molto esteso.
Tuttavia, in base alla specifica età del bambino, possono e devono essere presentate carte e rispettivi “giochi” differenti.
Le carte devono sempre attrarre e mantenere viva la curiosità, l’attenzione e sopratutto portare una progressiva crescita della conoscenza.
Per i bimbi più piccoli si possono utilizzare carte di:
- animali;
- mezzi di trasporto;
- frutta;
- colori;
- figure geometriche.
Gli usi sono infiniti e, con un po’ di fantasia, è possibile creare giochi sempre diversi.
Ad esempio, una divertente attività consiste nel mescolare le carte di due diverse categorie, e chiedere al bambino di distinguerle, oppure di dividerle secondo il colore, la forma, il numero delle lettere.
Per i più grandi, invece, l’uso di queste carte è finalizzato all‘insegnamento di varie materie scolastiche e anche finalizzato per la scrittura e la lettura.
In questo caso una copia della figura avrà l’indicazione del nome dell’oggetto, l’altra conterrà solo l’immagine. A parte si può realizzare un cartellino con il nome scritto.
In questo modo il bambino imparerà le corrette denominazioni, e riuscirà ad associare la figura con il nome.
Quando le sue competenze aumenteranno proverà a scrivere il nome esatto vicino alla figura e verificarne poi la correttezza con l’altra carta.
L’inserimento di schede con la suddivisione tra minuscolo e maiuscolo, sarà un ottimo aiuto per esercitare i diversi tipi di calligrafia.
Ci sono poi le carte delle nomenclature Montessori per:
- i numeri e l’insegnamento della matematica;
- le lingue straniere;
- le schede grammaticali, che aiutano l’apprendimento dei diversi principi della grammatica e della sintassi.
Sono veramente molteplici le categorie, i temi affrontati, gli esercizi che si possono fare attraverso queste carte.
Un modello di lezione diverso
Ogni piccolo allievo ha dentro di sé la voglia e la curiosità necessarie per imparare, basta lasciargli la possibilità di farlo rispettando i suoi tempi e le sue attitudini.
Nella scuola montessoriana una lezione, fatta attraverso l’uso d i queste carte, non ha lo scopo di spiegare ed insegnare un concetto.
La lezione consiste semplicemente nell’illustrare al bambino le corrette definizioni delle diverse figure proposte e lasciarlo poi libero di interiorizzare il principio spontaneamente, attraverso la pratica.
Un tipico modello di lezione praticato con le carte nomenclature Montessori è la lezione in tre tempi.
Carte nomenclature Montessori: comprate o realizzate col fai da te?
La scelta dev’essere riposta esclusivamente nel tempo che si ha a disposizione.
Su Amazon è possibile acquistare le carte delle nomenclature già belle e pronte:
Crearle col fai da te, richiede più tempo ma è molto semplice:
- scegliete il tema da presentare al bambino;
- ritagliate del cartoncino abbastanza spesso in formato “carta da gioco”;
- ponete su ogni carta l’immagine del tema scelto.
In base al tipo di tema, potrete decidere se disegnare direttamente voi le immagini relative se semplici come frutta, fiori o figure geometriche oppure stampare ed incollare immagini più complesse.
Inoltre, in base al tipo di gioco scelto, potrete scrivere in ogni carta e immagine il nome e/o la descrizione corrispondente.