Secondo Maria Montessori, il silenzio nella pedagogia, ha veramente un valore molto importante e profondo.
Ci basti pensare al semplice fatto che, ogni individuo, adulto o piccolo che sia, ha bisogno del silenzio per riposare, rigenerarsi ma anche riflettere, concentrarsi e capire.
Quindi, il silenzio diventa un mezzo molto prezioso per crescere ed educare i bambini.
Ed è proprio per questo che venne introdotta, nel metodo Montessori, la famosa lezione del silenzio.
Quanto è importante il silenzio per i bambini
Il silenzio è la quiete dei sensi. Trasmette quella “giusta” tranquillità che permette al corpo e alla mente di rigenerarsi.
Trascorriamo l’intera giornata nel rumore. Spesso ci distrae, ci confonde, ci agita e ci stanca. Questo succede a tutti: adulti e bambini.
E’ da sottolineare però che, purtroppo, nei bambini questi effetti devastanti del rumore sono amplificati.
Nella loro “mente assorbente” e nella loro importante fase di crescita, il rumore è un pesante ostacolo, non solo al loro stesso sviluppo sensitivo ma anche al loro benessere generale.
Il silenzio permette ai bambini di riequilibrarsi. Fargli vivere ogni giorno un pò di sano silenzio gli permette di apprezzarlo, di capirne il significato e il valore e sopratutto gli permette di riflettere sul rapporto che hanno con loro stessi e con gli altri.
Il silenzio porta la quiete, la quiete l’equilibrio, l’equilibrio la serenità adeguata per affrontare la vita e imparare a crescere.
Il silenzio acuisce le nostre sensibilità. Stando in silenzio non solo possiamo ascoltare con maggiore attenzione la parola dell’altro, e quindi “incontrarlo”, ma riusciamo a cogliere profondamente la realtà che ci circonda. E’ importante allora permettere al bambino di vivere anche questa dimensione, preservando sempre nei suoi confronti una relazione di accoglienza e supporto.
Maria Montessori
Perché i bambini sembrano amare tanto il rumore?
Spesso vediamo i bambini protagonisti di tanto baccano… Il motivo è semplice: loro amano il rumore.
Ma la domanda da farsi non è sul perché amano così tanto il rumore. La domanda corretta da farsi è “perché non amano il silenzio?”
Succede la stessa dinamica di quando da neonati giungeva il momento della nanna e dovevano addormentarsi… Come quando chiudevano gli occhi e percepivano il buio e la nanna come “una fine”, percepiscono il silenzio come vuoto assoluto.
Due esperienze non comprese e quindi negative da cui salvarsi. Nel primo caso vediamo notti insonni di genitori mentre ninnano un piccolo disperato, nel secondo caso vediamo bimbi che urlano, strillano e fanno baccano. Solo così possono riempire il vuoto creato dal silenzio.
Imparare a conoscere il vero significato del silenzio, capirne l’importanza e apprezzarne i benefici.
E’ questo che, il metodo Montessori, vuol insegnare ai bambini con la lezione del silenzio.
I grandi benefici della lezione del silenzio Montessori
Il silenzio, nell’educazione Montessori, non è visto come la classica punizione che viene impartita ai bambini indisciplinati nelle scuole tradizionali.
Nel metodo Montessori, infatti, il silenzio è visto come un’occasione data al bambino di imparare a rapportarsi con gli altri e scoprire il piacere dell’ascoltare.
Nelle scuole montessoriane, vengono organizzate vere e proprie lezioni del silenzio per insegnarne il profondo significato.
I bambini non devono temerlo ma conoscerlo e apprezzarlo per saperne trarre tutti i benefici che esso comporta.
Ma quali sono questi benefici? Il silenzio permette ai bambini di sviluppare:
- la concentrazione
- la meditazione
- il saper ascoltare
- la comprensione
- il rapportarsi con gli altri
- la calma
Grazie al silenzio, i bambini possono capire la differenza con ciò che il rumore comporta: vivere la vita in maniera superficiale.
Far vivere un pò di silenzio anche in casa: il ruolo del genitore
Riuscire a ricreare anche in casa, qualche situazione di silenzio, significa molto per il bambino. E’ sufficiente qualche piccola accortezza e il genitore potrà facilmente sostenere il bambino in una crescita sana e costruttiva.
Limitare i rumori ed eliminarli ogni tanto, soprattutto quando i bambini sono molto piccoli, è veramente essenziale.
Il genitore dovrà regolare bene, a tono di una conversazione normale, il volume proveniente da televisione, radio o altro apparecchio elettronico.
Immergere spesso il bambino nella natura, lontano dai rumori caotici della città, gli permetterà di capire il valore del suono.
Portate i bambini, il fine settimana, in grandi spazi verdi e fategli apprezzare il suono del vento tra le foglie e i movimenti degli animali.
Osservare il bambino quando è intento in un attività, senza interferire con parole superflue, manterrà il silenzio necessario alla sua concentrazione.
Ascoltare in silenzio il bambino quando racconta qualcosa, fargli spiegare una situazione anche emotiva, senza sovrastarlo con le parole, gli farà capire il rispetto dell’ascoltare un altra persona quando parla.
Fare piccoli esercizi di riflessione insieme al bambino lo farà esercitare sulla calma. Basta immergersi nel silenzio, chiudere gli occhi, ricreare nella mente un momento felice già vissuto così da poterlo rivivere ed ascoltare.
Favorire il silenzio non significa tuttavia imporlo, zittendo il bambino, ma piuttosto creare le condizioni affinché esso si manifesti spontaneamente: offrendo al bambino un ambiente non rumoroso, non interrompendolo verbalmente quando svolge con interesse un’attività, permettendogli di osservare un insetto che cattura la sua attenzione o un sassolino raccolto per terra, senza voler essere sempre interpreti con le nostre parole dei suoi pensieri
Maria Montessori
Insegnare un silenzio carico di significato
Il silenzio dev’essere pieno di significato per il bambino non un momento vuoto e fine a sè stesso.
Il silenzio che il bambino genera, per esempio, mentre fissa la televisione guardando i cartoni animati, non è un silenzio sano ed educativo ma completamente privo di significato.
Con la lezione del silenzio, Maria Montessori, ha insegnato ai bambini cosa vuol dire avere rispetto degli altri.
Attraverso il gioco, i bambini hanno scoperto rumori che non si erano mai soffermati ad ascoltare traendone una profonda gioia.
Il rumore della pioggia, il canto degli uccellini, il rumore del vento fra i rami… Un momento di silenzio carico di significato dove il bambino può vivere con calma e “a pieno” tutto ciò che lo circonda.
Buongiorno, è possibile sapere la fonte da cui sono state estrapolate le due citazioni di Maria Montessori? Grazie.
Consiglio molto utile , grazie!