Le giostre montessoriane sono materiali studiati e creati appositamente, dal metodo Montessori, per aiutare i neonati nello sviluppo del senso visivo.
La vista è il senso meno sviluppato alla nascita e, dall’unica posizione supina che possono assumere inizialmente, è possibile creare delle condizioni ottimali per allenarla.
Dopo la giostra di Munari e la giostra degli Ottaedri ecco la terza giostra Montessori da presentare al neonato: la giostra di Gobbi.
Come nasce la giostra di Gobbi
Questa giostrina, prende il nome dalla persona che l’ha inventata: Gianna Gobbi.
Attiva collaboratrice di Maria Montessori, Gianna Gobbi ha ideato e realizzato questa specifica giostra per proseguire il percorso di sviluppo visivo del neonato.
Basandosi sulle fondamenta dei principi del metodo Montessori questa giostra è stata promossa a pieni voti.
Rappresenta la prosecuzione di un allenamento visivo continuo e stimolante per il piccolo neonato.
In quale età si può introdurre la giostra di Gobbi?
L’età ideale per introdurre la giostra di Gobbi è tra i 2/3 mesi.
In questa specifica fascia di età, il neonato riesce a distinguere bene i colori e inizia a percepire le diverse sfumature di una stessa tonalità.
La giostra di Gobbi si propone proprio per potenziare lo sviluppo della conoscenza e visione delle sfumature di tonalità di uno stesso colore.
Inoltre, diverse altezze creano profondità diverse che agli occhi del bambino sono nuove da scoprire e assimilare.
Giostra di Gobbi: come si presenta
La giostrina è semplicemente composta da:
- 5 sfere di uguale grandezza e colore, ma di tonalità diverse
- 1 asticella
- 5 fili attaccati sull’asta che presentano diverse lunghezze
Le sfere sono rivestite con del filo di cotone. Questo materiale permette alle sfere di riflettere la luce. Ciò incuriosisce molto il neonato.
Il movimento della giostra unito a questo gioco di colori e profondità diverse incanta letteralmente il neonato: può trascorrere veramente molto tempo in una piacevole osservazione della giostrina.
Come costruire la giostra di Gobbi col fai da te
Per costruire un giostra di Gobbi sarà sufficiente munirsi di:
- 5 sfere di polistirolo della stessa grandezza
- 5 piccole matasse di cotone ognuna con una sfumatura di colore diversa
- 1 ago abbastanza grande
- 1 asticella non troppo spessa lunga circa 30 cm
Per realizzarla sarà sufficiente:
- rivestite completamente le sfere di polistirolo col filo di cotone: usate l’ago per inserire al centro della sfera il filo
- fissate il tutto con un bel nodo e lasciate del filo in più: saranno le corde da attaccare all’asticella
- appendete i fili mantenendo altezze diverse: la più alta sarà appesa a 10 cm dall’asticella la più lunga a 30 cm. Dal filo più corto, ogni filo in successione sarà lungo 5 cm in più.
Inoltre, le sfere presentate sui vari fili, devono essere posizionate in successione anche per gradazione di colore: partendo dalla più alta che presenterà la tonalità più chiara e facile da riconoscere, si proseguirà con tonalità via via più scure fino alla sfera più bassa.
La tonalità più scura è infatti, per il neonato, quella più difficile da riconoscere.
Il ruolo dell’adulto
Posizionando la giostra ad un’altezza adeguata e sufficiente ad essere vista e studiata dal neonato, l’adulto deve organizzare l’attività del neonato in ambienti diversi da quelli in cui dorme.
Il suo ruolo, in quest’affascinante attività per il bambino, è quello di semplice “presenza”. Sarà infatti sufficiente questo per trasmettergli la giusta tranquillità che lo vedrà cimentarsi in un attenta attività d’osservazione sulla giostra.