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La fonte primaria d’apprendimento, nelle prime fasi di vita d’un neonato, consiste nel gioco. La sua importanza, nello sviluppo cognitivo e sensoriale del nuovo nato è di assoluta rilevanza. Già dalle prime settimane si possono inserire delle giostrine specifiche come: la giostra di Munari, l’Ottaedro, la giostra di Gobbi, la Giostra dei Ballerini.
Negli articoli che abbiamo riservato a queste giostrine potrete trovarne tutte le caratteristiche, l’utilità d’impiego e i tempi in cui possono essere presentate.
Tuttavia, spesso ci viene domandato come giocare con un neonato nei suoi tre o quattro mesi di vita e intrattenerlo. Nell’articolo che segue vi proponiamo alcune attività.

Come giocare con un neonato
Quali sono i giochi da fare con i neonati?
In generale, tutti quelli atti a stimolare la loro interazione con l’ambiente circostante e i genitori. Parliamo di:
- attività verbali
- attività motorie
- ascolto di musica
Sicuramente nel primissimo mese di vita le palestrine sopra citate e l’ascolto della musica sono le uniche attività da poter inserire: in questo periodo, infatti, le attività principali del piccolo sono per lo più mangiare e dormire.
Il ruolo della musica nel neonato
La musica gioca un ruolo molto importante per il bambino appena nato. Infatti, si raccomanda sempre di esporlo, fin dai suoi primi giorni, a brani musicali del sei-settecento.
Le strutture musicali delle composizioni del genere barocco, infatti, per l’ordine e la simmetria delle parti, hanno la caratteristica di sollecitare, nel neonato, entrambi gli emisferi cerebrali.
Non bisogna pensare: “non faccio ascoltare Bach o Vivaldi a mio figlio perché non li capirebbe”. Il bambino ascolta, memorizza, compara e arriva a intuire le strutture musicali profonde non diversamente da come fa con il linguaggio.
Nessuna lingua risulta troppo difficile da capire per un bambino quando vi viene immerso dalla nascita. Lo stesso vale per la musica.
Scopri tutti i benefici che la musica regala ai neonati: clicca qui per leggerei il nostro articolo dedicato.

Come intrattenere un piccolo di 2 mesi
A questa età, le attività per neonati utili a intrattenerli nei momenti di veglia sono:
- leggergli libri ad alta voce
- stimolare la mimica facciale facendogli le “faccette”, magari davanti a uno specchio in modo che anch’egli possa guardarsi
- parlargli costantemente, con un lessico dell’uso quotidiano adulto senza l’impiego di diminutivi e vezzeggiativi. Il neonato ha bisogno di memorizzare strutture elaborate e parole corrette del linguaggio.
Le attività per un neonato di 3 mesi
Oltre le attività sopra citate, tra i giochi da proporre in questa tenera età è indicato l’utilizzo di oggetti specificamente prodotti per i neonati, come:
- tamburelli con sonaglini con cui eseguire delle ritmiche facili come, ad esempio, le “danze sciite” di Christoph Willibald Gluck o il rondeau da “les Indes galantes” di Jean-Philippe Rameau
- piccole palestrina per infanti utili allo sviluppo delle capacità motorie
- giostrine varie
E’ molto importante, in questi mesi, non sovraccaricare il piccolo da troppi stimoli tutti insieme: concedersi momenti di coccole e riservargli di semplici e sani momenti di tranquillità è da preferire.
Il neonato, infatti, “semplicemente osservando” ciò che lo circonda è in una fase di continuo apprendimento.
Scopri come realizzare dei facili e pratici tamburelli con il semplice fai da te: clicca qui per leggere il nostro articolo dedicato.

Le attività da proporre col passare del tempo
Dal quarto mese in poi le attività da proporre al bambino saranno sempre maggiori, complesse e diversificate. Ne menzioniamo alcune:
- i sonagli montessoriani da proporre a circa 4 mesi
- il cestino dei tesori a partire dai 6 mesi circa o comunque quando il bambino riesce a posizionarsi seduto
Da qui in poi, il bambino inizierà le sue prime esplorazioni sensoriali, inizierà a prendere coscienza di sé e a scoprire l’ambiente che lo circonda iniziando il suo ricco e personale percorso di crescita e sviluppo cognitivo e sensoriale.